Era da un po di tempo che le avevo fatte ma non avevo avuto il tempo di postarle. Dopo che l'autorevole Cavoletto, aveva sdoganato il fruttapec, come molte di voi ci ho provato anche io...Che dire? Che mi ha consentito in poco più di un ora (escluso il tempo di raccolta della frutta...ebbene si ho fatto con le mie manine anche quello) di confezionare ben tre marmellate, una di more (la nera), una di fichi(la rossa) e l'altra di prugne (la gialla).
Per la Marmellata di more, occorrono:
1 kg di more
1/2 kg di zucchero
una busta di fruttapec
Schiacciate leggermente le more perchè altrimenti si sentono troppo i semini (alcuni le passano al passaverdure ma io non gradisco), mettetele in una pentola molto capiente, unite il fruttapec e lo zucchero, mettete sul fuoco vivace e dal bollore calcolate 3 minuti. Invasate in recipeinti puliti, sterilizzati e io consiglio piccoli, riempendo fino all'orlo. Capovolgeteli e lasciateli così sotto uno strofinaccio fino a quando non si raffreddano.
Per la Marmellata di fichi il discorso si allunga un pochino, per via del fatto che dovete sbucciarli, occorrono:
Sbucciate i fichi, metteteli in una pentola molto capiente, unite il fruttapec e lo zucchero, mettete sul fuoco vivace e dal bollore calcolate 3 minuti. Invasate in recipeinti puliti, sterilizzati e io consiglio piccoli, riempendo fino all'orlo. Capovolgeteli e lasciateli così sotto uno strofinaccio fino a quando non si raffreddano.
La Marmellata di prugne è la più seccante, perchè le prugne vanno denocciolate e, cosa tediosissima, sbucciate, nonchè la più misteriosa: non chiedetemi perchè, ma ne è uscito un vasetto in più! La cosa contraddice nettamente una fondamentale legge fisica, quella di conservazione della massa che dice che nulla si crea e nulla si distrugge, ma siccome tutto si trasforma, è nel porcesso di trasformazione che andrebbe trovata la soluzione del mistero...sara il diverso contenuto d'acqua del frutto? Boh! Mentre vi scervellate, intanto vi dico che occorrono:
Mettete le prugne tediose in una pentola molto capiente, unite il fruttapec e lo zucchero, mettete sul fuoco vivace e dal bollore calcolate 3 minuti. Invasate in recipeinti puliti, sterilizzati e io consiglio piccoli, riempendo fino all'orlo. Capovolgeteli e lasciateli così sotto uno strofinaccio fino a quando non si raffreddano.
Dimenticavo, per preservarne i colori, non candeggiate e lavate in acqua fred...hem no, conservate in luogo fresco e asciutto!