Amo le "variazioni" quanto detesto le imitazioni. E questo vale per ogni settore, nella musica, nella letteratura, nell'arte e ovviamente nella cucina. La variazione è nobile, colta, si serve della citazione, modifica ma omaggiando l'originale. L'imitazione è sciatta, volgare e anche un pò "furbetta del quartierino"; perchè ciò che riproduce, è adoperato senza creatività, senza l'intento di costruire qualcosa. L'imitazione è sterile quanto la variazione, con la trasformazione che produce, è fertile. Un giorno ho letto che "non esiste alcun processo conoscitivo che non abbia al suo interno l'obbiettivo di trasformare ciò che si conosce"; ecco, la variazione funziona così: trasforma ma partendo dalla conoscenza di ciò che vuol variare; e forse varia proprio perchè conosce.
In cucina di imitazione ce ne è tanta, dagli ingredienti, dove "il simil-burro che sembra burro" e il "quasi-olio che sembra vero" si sprecano, a vari preparati che sulle scatole di cartone "sembrando proprio" lasagne, cotolette, caciucchi etc...
Però per fortuna c'è tanta, tantissima variazione, al punto che è proprio nello spirito del "trasformare per conoscere & conoscere per trasformare" che la buona cucina prospera.
Come sapete, La Cuoca è a dieta. Pertanto le uniche "trasformazioni" che le sono consentite ultimamente, sono quelle in chiave light. Quando poi si tratta di ricette originali di mia suocera, il processo di "lightizzazione" si rende più che mai necessario.
Se lei ora leggesse queste parole si incavolerebbe a morte; perchè è convinta di cucinare leggero come una piuma. Ma del resto da una persona che è persuasa che le olive condite siano ipocaloriche perchè "tanto è verdura", devi necessariamente aspettarti una ricetta come Crema panna e peperoni (fritti), che lei adopera per condirci la pasta, e che nelle mie mani è diventata una Crema di peperoni arrostiti e caprino. E poichè il tema è la variazione, da condimento per la pasta, modificando il tipo e la quantità di formaggio, è diventata un "spalmino" fantastico con il pane di segale. Per realizzarla occorrono:
1/2 chilo di peperoni rossi
150 gr di caprino
pepe nero macinato
80 gr di parmigiano grattugiato fine
2 cucchiai di latte scremato
sale
pepe nero macinato al momento
erba cipollina
Grigliate leggermente i peperoni con una piastra, in modo che il filetto resti carnoso e la pelle venga via facilmente. Metteteli in un mixer con il caprino, il latte, il parmigiano, il sale e una macinata di pepe, e amalgamate. Trasferite in una scodellina e decorate con l'erba cipollina.
Però si potrebbe anche sostituire il caprino con la ricotta per un sapore più delicato, oppure allungando con del latte scremato, si potrebbe ottenere una specie di gazpacho da gustare con dei tocchetti di pane integrale, oppure si potrebbe provare a farlo con della zucca al posto dei peperoni, o anche...