mercoledì, agosto 30, 2006

E adesso?

Ho già specificato nel post precedente che il periodo non è dei più felici. E non per la mia linea, ci tengo a precisarlo. Il fatto che non entri più nei jens di 20 anni fa e nemmeno in quelli di un anno fa - e avevo appena partorito - è solo uno spiacevole corollario.
Ma tutto questo, si aggiunge un ulteriore problema che potrebbe pregiudicare gravemente l' "immagine" del mio blog.
Vengo al dunque: dovete sapere che La Cuoca cucina di sera, perchè di giorno avrebbe altro da fare; diciamo che è impegnata in quelle attività che tanto grigiume comportano ultimamente. E dunque di sera sono scattate le foto che riproducono le imprese culinarie oggetto del blog. Complice la bella stagione, i mediocri scatti della foodblogger in questione, potevano "nobilitarsi" con la luce dei tramonti mediterranei del suo balcone. Ma adesso?
Mi accorgo con orrore che le giornate si accorciano ed io non sono assolutamente capace di fotografare con la luce artificiale, che oltretutto in casa mia è pessima avendo, nelle ore diurne, una luce magnifica.
Lancio dunque un appello a tutti i foodblogger, che tra l'altro son quasi tutti dei bravi fotografi: aiutoooo!!! Occorrono consigli, link, pacche sulle spalle e chi più ne ha più ne metta, per continuare il mio povero blog.
A chi mi aiuterà, dedico una delle ultime immagini che scatterò con questa luce, quella di uno sformato mediterraneo su letto di melanzane, dove l'agettivo mediterraneo, non so se si riferisca più agli ingredienti o alla luce. Per 6 persone occorrono

  • 2 grosse melanzane tonde
  • 300 gr di grano o farro (quello che ho usato è misto a riso, ma meglio assoluto)
  • 2 peperoni rossi
  • 250 gr di feta
  • 200 gr di olive di gaeta snocciolate (io ho usato le bianche ma stanno male)
  • una presa di erbe di provenza
  • olio evo (in quantità variabile a seconda dell'adipe che avete sù)
  • peperoncino rosso macinato
  • una manciata di basilico fresco
  • 2 cucchiai di salsa di soja

Grigliate i peperoni scottandoli appena in modo che il filetto resti carnoso e vada via solo la pelle; tagliateli a dadini di un cm di lato. Successivamente, grigliate le melanzane tagliate a fette spesse 1 cm e conditele con olio, salsa di soja (lo so che non è mediterranea ma trovo esalti il gusto della melanzana) erbe di provenza e peperoncino emulsionati, e mettetele da parte. Snocciolate con pazienza le olive. Se non possedete uno snocciolatore, schiacciatele leggermente su un tagliere di legno ma per carità non tagliatele col coltello. Cuocete in abbondante acqua salata il grano; a cottura ultimata passatelo rapidamente sotto il getto dell'acqua fredda. Mescolatelo son le olive, la feta tagliata a dadini, i peperoni, il basilico spezzettato e poco olio. Riempite 6 stampini di alluminio e lasciateli a riposo qualche minuto. Nel frattempo disponete nei piatti le fette di melanzane. Sformate gli stampini di grano sul letto di melanzane, cospargete di ulteriore basilico spezzettato.
Ecco, si è fatto notte, e adesso come faccio a fotografare?

lunedì, agosto 28, 2006

La Cuoca Grigia

Ho sempre amato il ritorno dalle vacanze per quella operosità e rinnovata "voglia di fare" che contraddistinguono l' "inizio". Sì, perchè per me il capodanno non cade il primo di gennaio, bensì all'inizio di settembre.
Analogamente, il 31 luglio rappresenta il termine dell'anno, mentre agosto, prima del quale è necessario archiviare ogni pendenza, è una sorta di limbo vacanziero-organizzativo vissuto, passati i primi giorni di vacanza, nell'attesa di quello che già mi prefiguro come uno splendido anno.
Così, tra buoni propositi e nuovi progetti, questo periodo era fra quelli che nell' anno amavo di più. Sembrerà strano, ma come ho già detto sopra, una sorta di "impazienza" si impossessava di me già durante le vacanze al punto che, perfino un acquazzone estivo mi metteva una sorta di efuoria per il suo essere presagio di quell'autunno tanto agognato.
Lo so, sono strana, ma del resto sono una che vive di fronte al mare in gennaio e lo evita accuratamente da giugno a settembre...
Quest'anno però è diverso. Quello che mi aspetta è un anno duro, difficile. Ma non è quello il problema. E' la "sterilità" della difficoltà che mi abatte; la consapevolezza che quel sacrificio vale per se stesso, e non porterà frutti. Quest'anno è diverso, perchè non c'è più "il sogno".
E La Cuoca, camaleontica, si adegua: da Rossa, diventa Grigia...
E poi, devo mettermi a dieta. Ecco sì, l'ho detta questa orribile parola, ma mi tocca, perchè ho cominciato a superare i livelli di guardia.
Per fortuna mia - e del blog - vivo in un posto dove si mangia pesce almeno tre volte a settimana, quindi non tedierò nessuno con le ricette del petto di pollo ai ferri e delle bietole lesse. Passatemi però quella di oggi, ovvero delle "originalissime" verdure grigliate, causata dal frigo desertico tipico del post-sbrinamento e dal pescivendolo di fiducia ancora in ferie.
  • 3 melanzane lunghe
  • 3 zucchine grandi
  • 3 peperoni
  • 2 cucchiai di olio evo (mooolti di più se non siete a dieta...)
  • 4 cucchiai di salsa di soja
  • 4 cucchiai di aceto balsamico
  • 2 spicchi d'aglio
  • peperoncino piccante a piacere
  • una presa di erbe di provenza essiccate
  • 4-5 foglie di basilico

Tagliate le melanzane e zucchine per il lungo a fette spesse un cm. Pulite i peperoni e tagliateli a falde larghe come le fette di melanzana e zucchina. Grigliate prima le zucchine (più delicate e dunque meglio se cotte sulla piastra non troppo rovente) poi le melanzane e per ultimo i peperoni. Ponete in una pirofila alternando le verdure con pezzetti di aglio e peperoncino. Emulsionate l'olio, la soja e l'aceto aggiungendo le erbe di provenza e versate dulle verdure grigliate. Aggingete il basilico spezzettato con le mani.

Lo so che è una ricetta trita e ritrita, ma ve lo avevo detto che la cuoca è depressa no???

lunedì, agosto 21, 2006

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